Il fondo che non affonda
Il Fondo che non affonda
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autori: | Michele De Michelis |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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È lo stesso autore a dichiarare che lo scopo di questo libro è raccontare l’avventura alla ricerca di una sorta di Sacro Graal (ossia il fondo che non affonda): dalla sensazione di averlo finalmente trovato fino alla consapevolezza che il fondo perfetto e infallibile semplicemente non esiste.
Al tempo stesso il libro parla anche di alcuni gestori che sanno fare molto bene il loro lavoro: come si possano individuare, come inserirli in portafoglio e monitorarli, magari tentando anche di risollevare la figura dei consulenti finanziari, in Italia troppe volte bistrattata.
Nella scelta dei fondi comuni ricorrere a un bravo professionista è il primo suggerimento da non dimenticare mai.
Ma i consulenti (siano essi bancari o di rete) difficilmente suggeriscono prodotti che non hanno in convenzione.
Tuttavia recentemente questo problema sta per essere parzialmente risolto anche in Italia con la quotazione dei fondi in Borsa. Come è successo già in passato in Svizzera o in Lussemburgo, dove le banche comprano qualunque fondo o prodotto esistente sul mercato. Per tale motivo, stiamo assistendo alla nascita di un mercato regolamentato (e quindi a basse commissioni di negoziazione) di compravendita di tali strumenti finanziari, che dovrebbe offrire anche ai piccoli risparmiatori l’accesso ai prodotti di investimento tipici delle boutique estere di gestione (specializzate in alcune nicchie di mercato).
De Michelis spiega come il concetto di partenza di un organismo d’investimento collettivo (OICVM) sia quello di consentire a un gruppo di persone con un surplus di risparmi (e che per diversi motivi non sono in grado di investire sui mercati finanziari in maniera autonoma) di delegare ad altri che ne hanno facoltà e capacità.
Per fare questo, però, occorre creare una società (che andrà a costituire il fondo), poter contare su una banca custode degli averi (la banca depositaria), un controllore interno (il revisore), chi decide come investire (il gestore), qualcuno che ci faccia accedere ai mercati finanziari (il broker), chi calcola il valore degli investimenti costantemente per tutti (l’amministratore) e infine un controllore esterno (in Italia gli organismi di vigilanza sono Consob e Bankitalia) che verifichi che non vi siano malversazioni.
I concetti di investimento sono esposti nel libro con un linguaggio accessibile e un corredo di esempi che ne consentono la comprensione a un ampio pubblico.
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