IL TRADING STAGIONALE SUL MERCATO ITALIANO
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A differenza delle tradizionali tecniche di negoziazione derivanti dall’analisi tecnica, il cui timing operativo è dettato solo da certe situazioni di mercato (per esempio i breakout) senza sapere se e quando si realizzeranno, il trading stagionale si effettua sempre fissando in modo rigido l’inizio e la fine dell’operazione finanziaria. Queste finestre temporali, in particolare, trovano riscontro nel semplice calendario solare con la suddivisione nelle sue unità di tempo fondamentali: mesi, settimane e giorni. Pertanto, per ognuno dei 12 mesi dell’anno, per ognuna delle 52 settimane dell’anno, per ognuno dei 5 giorni della settimana, lo scopo della ricerca è stato quello di conoscere se un mercato è salito o sceso, di quanto e con quale grado di affidabilità. Analizzando i dati di Borsa dell’ultimo decennio è stato possibile risalire alle singole performance medie, al loro concreto livello di profittabilità, alla stagionalità periodica, alla modalità con cui variano da una rilevazione a un’altra, fino alla probabilità con cui si possono ripetere anche in futuro. Ad esempio, scoprire che il titolo Mediaset ha presentato una direzionalità negativa durante la seduta del lunedì nel 55,53% dei casi, oppure rilevare che ogni gennaio l’azione Leonardo-Finmeccanica è salita mediamente dell’8,26% o, ancora, che Tod’s ha registrato un incremento positivo 9 volte su 10 durante le settimane 35 e 49, non può che risultare interessante. Certamente non si potrà mai sapere esattamente il motivo di questo comportamento, ma la statistica dice questo e agli operatori converrà senza dubbio tenerne conto per trarne profitto durante l’operatività. In pratica, si tratta semplicemente di un altro approccio per fare trading con la statistica a favore, esattamente come già avviene con l’analisi tecnica classica, dove a ogni figura di continuazione e di inversione, trendline, oscillatore o pattern, viene attribuita una certa probabilità di successo. Indice testualeSommarioINTRODUZIONE PRIMA PARTE 1 - Il trading sui mercati finanziari 1.1 - Si possono prevedere i mercati? 1.2 - L’analisi tecnica 1.3 - Le modalità operative 2 – Che cos’è il trading stagionale 3 – Elementi di statistica descrittiva 3.1 - Le formule matematiche 3.2 - I pregiudizi sulla statistica 3.3 - La teoria delle fluttuazioni 4 - L’analisi statistica 4.1 – La direzionalità storica dei prezzi 4.2 - La profittabilità delle operazioni 4.3 - La variabilità stagionale del mercato 4.4 - La probabilità dei rendimenti futuri 5 - Il senso del tempo: piccola digressione SECONDA PARTE 6 - Il mercato azionario italiano 7 - L’indice FTSE/MIB 7.1 - Analisi mensile 7.2 - Analisi settimanale 7.3 - Analisi giornaliera 7.4 - Conclusioni 8 – Il titolo LEONARDO (ex FINMECCANICA) 8.1 - Analisi mensile 8.2 - Analisi settimanale 8.3 - Analisi giornaliera 8.4 - Conclusioni 9 – Il titolo INTESA-SANPAOLO 9.1 - Analisi mensile 9.2 - Analisi settimanale 9.3 - Analisi giornaliera 9.4 - Conclusioni 10 – Il titolo MEDIASET 10.1 - Analisi mensile 10.2 - Analisi settimanale 10.3 - Analisi giornaliera 10.4 - Conclusioni 11 – Il titolo TOD’S 11.1 - Analisi mensile 11.2 - Analisi settimanale 11.3 - Analisi giornaliera 11.4 - Conclusioni 12 – Il titolo UNICREDIT 12.1 - Analisi mensile 12.2 - Analisi settimanale 12.3 - Analisi giornaliera 12.4 - Conclusioni 13 – Il confronto tra FTSE/MIB e titoli azionari TERZA PARTE 14 – Le serie storiche temporali 14.1 - La Trend Analysis QUARTA PARTE 15 – Le strategie di investimento 15.1 - Trading system orario sul FTSE/MIB 15.2 - Strategie giornaliere sul mercato italiano
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