Incentivi all'assunzione giovanile
Il Decreto legge n. 76/2013 recante il titolo “ Misure urgenti per il rilancio dell’occupazione” stabilisce i primi interventi urgenti per promuovere in particolare l’occupazione giovanile quali incentivi; finanziamento della cassa integrazione; provvedimenti per facilitare il raccordo formazione-impresa; lavoro da creare o ricreare e quello da tutelare; meno vincoli sui contratti a termine.
Il provvedimento introduce una serie di misure a favore dell’occupazione dei giovani. In particolare, viene previsto un incentivo temporaneo fino ad un massimo di 650 euro al mese per l’assunzione di lavoratori tra i 18 e i 29 anni a tempo indeterminato a patto che vengano rispettati due requisiti alternativi: l’assenza di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e l’assenza di un diploma di scuola media superiore o professionale. Sempre nel provvedimento si prevede l’estensione al Mezzogiorno della social card con una dote di 167 milioni.
Ulteriori novità riguardano l’apprendistato e i tirocini le norme sulle linee guida per l’apprendistato non saranno più ‘straordinarie’ e fino al 2015 ma varranno a regime e non riguarderanno più soltanto le Pmi ma tutte le aziende.
Si allungano di un anno gli incentivi per le start up.
Per le assunzioni a tempo determinato di personale percettore di Aspi l’azienda beneficerà di una riduzione contributiva pari al 50% dell’Aspi non percepita dal dipendente.
Galvanizzati dal titolo del decreto Legge con il proposito di rilanciare definitivamente l’occupazione giovanile, purtroppo non si può non notare come questi incentivi siano di difficile applicazione!
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