La finale di domani
15.12.2015
La finale di domani
I numeri sono quelli dei Grandi Incontri di Trading Library, l’attesa è simile a quella delle partite più spettacolari, i commenti sono quelli dei Migliori Chief Analyst. Cosa si può chiedere di più!
Domani sera tutti in diretta con il grande webinar organizzato da Trading Library e Renato Decarolis: Tassi Usa su e poi? Speciale Meeting della Fed.
Un’ora di live webinar con analisi e strategie per vivere sui mercati finanziari l’ultimo incontro del 2015 con la Fed. Saranno momenti caldi, oppure critici, ma li vivremo tutti con il fiato sospeso e li commenteremo con Stefano Gianti, Carlo Alberto De Casa, Roberto D’Ambrosio, Daniele Ponzinibbi, Mauro Masoni, Matteo Paganini. Accendete la trasmissione più operativa del 2015.
In diretta gratuita e in esclusiva per voi dalle ore 19.45 su Trading Library.
Per iscrivervi cliccate qui.
Come è ormai consuetudine cedo volentieri uno spazio alle riflessioni di itConsilium.
Pensieri da trader
di Ascanio Strinati
Questa settimana le mie riflessioni si concentrano su tutte quelle situazioni che giornalmente e settimanalmente si ripetono sui mercati. La chiamerei “febbre da segnale operativo”: tutti lì ad aspettare il consiglio, l’opinione, la “dritta” che ci fa fare il gain vincente.
Ma il bello di questa situazione è che il mercato, puntualmente, va a smentire tutte quelle convinzioni, quelle “massime”, quelle manifestazioni di “assoluta certezza… fino a prova contraria”.
Facciamo un esempio.
Qualche mese fa tutti erano convinti che il cambio EurUsd avrebbe toccato la parità.
…Tutti short!
Sui minimi di 1.04, rimbalzo e risalita… e si sentiva parlare di target da raggiungere superiore a 1.20 o 1.30.
…Tutti Long!
Poi queste certezze si sono trasformate in un clamoroso dietrofront: e si torna a “garantire” livelli target sulla parità o addirittura molto al di sotto (0.80) in considerazione del fatto che le politiche delle due principali aree monetarie sono praticamente divergenti.
…Tutti short!
Ed ecco che a ridosso della decisione della FED il Dollaro, anziché rafforzarsi sull’Euro, tira il fiato e riporta il principale cross intorno ad area 1.10.
E allora si parla di:
– non più parità;
– parità a metà 2016;
– il prezzo di mercato ha già incorporato queste decisioni della Fed.
E allora…
…Tutti Long!
Io penso che individuare un trend di breve periodo sia oggettivamente molto difficile: notizie, “umori” del mercato, situazioni inaspettate non fanno altro che rendere imprevedibile e allo stesso tempo affascinante l’operatività.
Il bello del trading….
Quello di cui mi stupisco è la “leggerezza” di alcuni grandi broker e banche d’affari nel fare certe dichiarazioni. Non voglio dire che non possano farlo, per carità, siamo in democrazia.
Ma proprio in virtù della loro enorme visibilità, popolarità e numero di followers hanno la capacità, la forza e soprattutto la responsabilità di indirizzare le decisioni di chi è meno pratico (il termine tecnico è estremamente esplicativo: “parco buoi“).
Dunque:
maggiore “prudenza nelle dichiarazioni“ da parte di chi sa di avere un peso nelle decisioni di molti investitori;
maggiore “prudenza nelle scelte di investimento” per i neo-trader o aspiranti tali: va bene ascoltare con un orecchio chi (pensiamo) ne sappia più di noi, ma è altrettanto importante avere una nostra strategia (un nostro “pensiero da trader”) e seguirla, tutelandoci con una corretta disposizione di stop loss e take profit.
In questo caso, se proprio dobbiamo prendercela con qualcuno per qualche loss, non potrà che essere con noi stessi: il vero errore non è sbagliare, ma è non imparare nulla dall’errore commesso.
Buon trading a tutti e Buone Feste!
I numeri sono quelli dei Grandi Incontri di Trading Library, l’attesa è simile a quella delle partite più spettacolari, i commenti sono quelli dei Migliori Chief Analyst. Cosa si può chiedere di più!
Domani sera tutti in diretta con il grande webinar organizzato da Trading Library e Renato Decarolis: Tassi Usa su e poi? Speciale Meeting della Fed.
Un’ora di live webinar con analisi e strategie per vivere sui mercati finanziari l’ultimo incontro del 2015 con la Fed. Saranno momenti caldi, oppure critici, ma li vivremo tutti con il fiato sospeso e li commenteremo con Stefano Gianti, Carlo Alberto De Casa, Roberto D’Ambrosio, Daniele Ponzinibbi, Mauro Masoni, Matteo Paganini. Accendete la trasmissione più operativa del 2015.
In diretta gratuita e in esclusiva per voi dalle ore 19.45 su Trading Library.
Per iscrivervi cliccate qui.
Come è ormai consuetudine cedo volentieri uno spazio alle riflessioni di itConsilium.
Pensieri da trader
di Ascanio Strinati
Questa settimana le mie riflessioni si concentrano su tutte quelle situazioni che giornalmente e settimanalmente si ripetono sui mercati. La chiamerei “febbre da segnale operativo”: tutti lì ad aspettare il consiglio, l’opinione, la “dritta” che ci fa fare il gain vincente.
Ma il bello di questa situazione è che il mercato, puntualmente, va a smentire tutte quelle convinzioni, quelle “massime”, quelle manifestazioni di “assoluta certezza… fino a prova contraria”.
Facciamo un esempio.
Qualche mese fa tutti erano convinti che il cambio EurUsd avrebbe toccato la parità.
…Tutti short!
Sui minimi di 1.04, rimbalzo e risalita… e si sentiva parlare di target da raggiungere superiore a 1.20 o 1.30.
…Tutti Long!
Poi queste certezze si sono trasformate in un clamoroso dietrofront: e si torna a “garantire” livelli target sulla parità o addirittura molto al di sotto (0.80) in considerazione del fatto che le politiche delle due principali aree monetarie sono praticamente divergenti.
…Tutti short!
Ed ecco che a ridosso della decisione della FED il Dollaro, anziché rafforzarsi sull’Euro, tira il fiato e riporta il principale cross intorno ad area 1.10.
E allora si parla di:
– non più parità;
– parità a metà 2016;
– il prezzo di mercato ha già incorporato queste decisioni della Fed.
E allora…
…Tutti Long!
Io penso che individuare un trend di breve periodo sia oggettivamente molto difficile: notizie, “umori” del mercato, situazioni inaspettate non fanno altro che rendere imprevedibile e allo stesso tempo affascinante l’operatività.
Il bello del trading….
Quello di cui mi stupisco è la “leggerezza” di alcuni grandi broker e banche d’affari nel fare certe dichiarazioni. Non voglio dire che non possano farlo, per carità, siamo in democrazia.
Ma proprio in virtù della loro enorme visibilità, popolarità e numero di followers hanno la capacità, la forza e soprattutto la responsabilità di indirizzare le decisioni di chi è meno pratico (il termine tecnico è estremamente esplicativo: “parco buoi“).
Dunque:
maggiore “prudenza nelle dichiarazioni“ da parte di chi sa di avere un peso nelle decisioni di molti investitori;
maggiore “prudenza nelle scelte di investimento” per i neo-trader o aspiranti tali: va bene ascoltare con un orecchio chi (pensiamo) ne sappia più di noi, ma è altrettanto importante avere una nostra strategia (un nostro “pensiero da trader”) e seguirla, tutelandoci con una corretta disposizione di stop loss e take profit.
In questo caso, se proprio dobbiamo prendercela con qualcuno per qualche loss, non potrà che essere con noi stessi: il vero errore non è sbagliare, ma è non imparare nulla dall’errore commesso.
Buon trading a tutti e Buone Feste!
Articolo letto 1753 volte.
Inserisci un commento