Trading Plan. Trendline, Supertrend e CCI senza segreti a ITF 2016
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autori: | Pietro Paciello |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Un vero successo il libro Trading Plan di Pietro Paciello: è il best seller di questa prima parte del 2016. È un risultato davvero importante, perché si avvicina a quel numero di copie vendute che solitamente viene raggiunto solo dai trader internazionali di gran nome. Si tratta di un libro di oltre 200 pagine che, pur se di agevole lettura, affronta una strategia di trading realmente completa che l’autore ha finalmente deciso di mettere a fattore comune e condividere con i partecipanti ai suoi corsi di formazione, ma soprattutto con i lettori di Trading Plan. E con Pietro Paciello l’appuntamento più vicino è a ITF nella sala seminari di Trading Library, Giovedì 19 maggio alle 10,30 e venerdì 20 maggio alle 14. Saranno due seminari dedicati a strategie e tecniche applicate ai mercati e con la presentazione di un nuova proposta formativa, tutta in tempo reale. Pietro Paciello sta svolgendo un grande lavoro di preparazione per gli interventi di Rimini e vi consiglio di non perderli.
Trading Library a ITF
I nostri Grandi Autori ci hanno confermato la loro presenza e sono pronti per lo spettacolo.
Cominciamo con un’anticipazione che il nostro Gian Maria Fiameni ha avuto grazie a una breve intervista a Francesco Caruso. Buona lettura.
Trading Library: Che cosa ti aspetti dai mercati nella seconda metà di quest'anno?
Francesco Caruso: Nella prima parte del 2016 è di fatto proseguito quello che è stato il trend successivo al top della Primavera 2015, quindi un drenaggio di profittabilità su quasi tutte le classi di asset, in particolare per gli investitori che hanno visto ritorni molto magri o negativi su quasi tutte le tipologie di investimento. Questo ha influito non solo sugli investimenti tradizionali ma anche su molte strategie tipiche degli hedge funds, che difatti hanno performato mediamente male negli ultimi 12 mesi. Anche le economie sono in decelerazione e questo è l’esatto opposto di quello che le banche centrali si attendevano dalle loro manovre: l’Europa appare più vicina alla contrazione che a una riaccelerazione ma anche gli USA hanno frenato al punto da mettere in discussione la time table dei rialzi dei tassi. In queste condizioni è più che mai complesso dare linee guida precise per la seconda parte dell’anno, anche se si può certamente dire che sarà decisiva proprio l’economia: le borse principali sono a fair value se viste alla luce degli utili prospettici, ma sono care se viste alla luce degli utili attuali. Anche la possibilità di altre classi di asset di fornire performance accettabili (es.: High Yield, Bonds emergenti) va letta in quest’ottica.
TL: Quale sarà il tema che affronterai a ITF 2016?
FC: Nel mio intervento ripercorrerò quanto successo e farò il punto sulla situazione attuale, il “qui e ora”, cercando di chiarire quali possono essere i pivot points su cui focalizzarsi sui vari mercati e quali possono essere, nei principali scenari, le classi di asset e le strategie da preferire, con un occhio di riguardo per il mercato italiano.
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