L’Ipo Poste Italiane: sottoscrivere o non sottoscrivere?
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autori: | Paola Gentili |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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Attenti alle clausole in piccolo
Poste Italiane venne fondata nel 1862 come azienda autonoma che gestiva in monopolio i servizi postali e telegrafici per conto dello Stato e al momento è una Spa il cui capitale è (pre Ipo) interamente detenuto dallo Stato Italiano. Oggi la società è completamente diversa rispetto alla sua nascita: è sì leader di mercato nella distribuzione della posta, ma è anche un’importante società di servizi finanziari-assicurativi. Dai dati del bilancio del 2014 si evince che l’86% dei ricavi deriva da servizi finanziari e servizi assicurativi, mentre solo il 14% è riferito ai servizi postali.
Caratteristiche dell’Initial Public Offering
Fino a giovedì 22 ottobre si potrà richiedere di acquistare le azioni di Poste Spa a un prezzo compreso fra 6 e 7,5 euro, lotto minimo 500 azioni. Bonus fedeltà: chi le terrà almeno un anno riceverà un’azione gratuita ogni 20 azioni.
Notizia importante di questi giorni è che l’offerta sembra sia già stata coperta dalla domanda che ricordiamo essere: 70% solo per istituzionali e 30% per privati.
L’attribuzione delle azioni gratuite (il 5% dopo un anno) dovrà essere richiesta dall’avente diritto a pena di decadenza entro e non oltre il 30 novembre 2016 al Collocatore.
Riassumiamo i punti di forza e debolezza facendo una SWOT analisys
Strenghts - Punti di forza
- Leader nella distribuzione postale – recentemente fatto accordo anche con Amazon.
- Ampio numero di clienti giornalieri che si presentano negli uffici postali.
- Leader nel comparto assicurativo vita.
- Non prestano denaro ma hanno una struttura per servizi finanziari molto interessante.
Weaknesses - Punti di debolezza
- Costi fissi di struttura alti: la forza lavoro non è sempre efficiente. Sono attesi, al netto dei nuovi assunti, 12.000 pensionamenti entro i prossimi 5 anni.
- Attività postale classica (che è in perdita) raggiungerà un break even solo fra qualche anno.
- Troppo diretti al mass market.
- Alta esposizioni all’investimento in Btp.
- Staff non ancora adeguatamente specializzato.
Opportunities - Opportunità
- Dividendi molto alti.
- Storia di ristrutturazione.
- Strategia multicanale.
- Trend Italiano dell’Asset Management estremamente favorevole.
- Possibilità di migliorare la specializzazione degli addetti ai servizi finanziari grazie all’acquisto di una quota di Anima.
Threats - Minacce
- Peggioramento delle condizioni economiche italiane.
- Rischio reputazionale.
- Aumento dei tassi di interesse.
- Digitalizzazione: non sono ancora competitivi in questo campo.
- Arrivo di altri competitors di buona qualità.
Nel complesso crediamo che esistano più opportunità che rischi, anche perché riteniamo che il management sia determinato e capace.
Detto ciò quanto vale?
Se consideriamo i dati del 2014 la parte bassa del prezzo proposto equivale a un PE di 37 volte mentre per la parte alta del range di prezzo si parla di un PE di 46,2 volte con un P/BV (prezzo di mercato diviso valore di libro) rispettivamente a 0,9 e 1,2 volte.
Visti al 2014 i multipli paiono piuttosto elevati; tuttavia sui dati del 2015 già abbiamo multipli più interessanti: se ipotizziamo un prezzo di 6 euro si arriva a un PE stimato di 14,9 mentre a un prezzo di 7,5, abbiamo un PE stimato di 18,6.
Visto il business piuttosto articolato, la società non è facilmente paragonabile con nessuna altra società postale-finanziaria; tuttavia a scopo didattico segnaliamo che il PE 2015 per la media delle società mondiali attive nel settore postale è intorno al 14,6, mentre per le società attive nel settore postale e logistico si arriva a un PE 2015 del 17.
Ipotizzando un prezzo nella parte bassa del range, la società non ci pare cara e, anzi, riteniamo che se il management si accontenterà di offrire il titolo a 6 euro, sarà un successo sia per lo stato italiano sia per chi riuscirà a sottoscriverla.
Rumors di corridoio: alcuni importanti gestori esteri ci hanno confidato che le società esposte all’Italia, con buon management e pay out ratio alto (poste ha promesso un pay out dell’80%) e multipli non esosi, sono a dir poco cercate a livello internazionale.
È solo una confidenza fra operatori, ma visto che ce lo hanno segnalato più gestori… forse più indizi fanno una prova!
Redazione
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