Un modo nuovo, e molto più efficace, di tradare il Forex
![]() OPTION DAY2
|
|
autori: | |
formato: | Corso |
prezzo: | |
vai alla scheda » |
Chi fa trading, almeno una volta nella vita ha tradato il Forex.
Soprattutto all’inizio.
Inevitabilmente, chi si avvicina al fantastico mondo del trading viene attratto dal fascino dell’immenso mercato dei cambi valutari.
Mille vantaggi: liquidità, disponibilità su praticamente tutti i broker, risponde (apparentemente) bene all’analisi tecnica classica perché è più difficile da manipolare rispetto ad azioni e materie prime, bassi spread e commissioni, alta leva, e via dicendo.
Anche svantaggi ovviamente: per niente facile da tradare con profitto, presenza di movimenti bruschi in determinate situazioni, alta leva, e così via.
Eppure, pochissimi guadagnano sul Forex (e sul trading in generale, ma sul Forex ancora peggio).
Non è l’obiettivo di questo articolo approfondire le ragioni per cui succede questo. Bensì offrire una soluzione.
O quantomeno una strada migliore, più efficace/efficiente e strategica.
Arriviamoci partendo da uno dei problemi principali che hanno i trader: il controllo del rischio.
Come controlla il rischio il 90% dei trader (ammesso che lo faccia…)?
Esatto.
Ovvero un ordine market condizionato.
Una specie di cane da guardia con il compito di chiudere la posizione quando ha raggiunto un certo livello di prezzo, facendomi uscire in perdita di una quantità per me accettabile (se ho fatto bene i conti).
Apparentemente, fin qui è tutto a posto.
Ora, a parte che molti trader hanno un rapporto quantomeno conflittuale con lo stop loss, il fatto è che comunque ci sono un paio di problemi con questo diffuso strumento di controllo del rischio.
- Può essere saltato: in caso di gap, lo stop loss NON ci protegge. Proprio perché è un ordine market, viene eseguito non appena si verifica la condizione (prezzo < o > di una certa soglia) ed esegue a mercato, al prezzo che c’è in quel momento.
- Ha una dinamica touch/no touch: cioè non offre una protezione tout-court, bensì è come una mina seppellita nel terreno. Se la tocchi, salta.
E una volta saltata, basta.
Stop, fine della storia.
Sei fuori dalla posizione, con la tua perdita assodata e qualunque cosa faccia il titolo da adesso in avanti non ti riguarda più.
Quante volte ti è successa una cosa del genere?
Entri long su qualche segnale tecnico, metti i tuoi bravi stop loss (sull’ultimo pivot low) e target (sull’ultimo pivot high significativo).
Ottimo rapporto rischio/rendimento (1:2): vamos!
Poi, ahimé…
La tua previsione è perfetta: il titolo fa esattamente quello che avevi pensato.
Ma il movimento che effettua, ti sbatte fuori in stop loss prima di arrivare al target.
Mai successo, vero?
Bene, sappi che esiste un modo migliore.
Esiste uno strumento che NON può essere saltato, perché offre una protezione di tipo contrattuale/assicurativo e NON ha una dinamica touch/no touch, bensì rimane attivo fino alla scadenza che il contratto prevede.
Se non sei un trader alle primissime armi, hai già capito che sto parlando delle opzioni.
Che cosa sono le opzioni?
(se lo sai già puoi saltare questa sezione e andare alla successiva)
Sono semplicemente dei contratti di natura assicurativa.
Invece di fare trading comprando i prodotti “normali”, con le opzioni andiamo a negoziare i contratti, come se comprassimo o vendessimo delle assicurazioni.
Le opzioni sono contratti che si riferiscono (da qui la parola derivati) a dei titoli: i sottostanti possono essere azioni, ETF, indici, futures (Apple, Microsoft, Google, Facebook, Oro, Petrolio, DAX, S&P500, FIAT).
Quindi il contratto è l’opzione mentre il prodotto a cui il contratto si riferisce si chiama sottostante.
Esistono due tipologie di contratti di opzione:
Opzioni Call - rialziste
Opzioni Put – ribassiste.
(È una semplificazione fortissima, ma concedimela; per approfondire trovi moltissimo materiale gratuito su www.opzionetika.com).
Ecco tre (dei mille che esistono) motivi per cui ogni trader deve conoscere le opzioni.
Leva
Le opzioni sono uno strumento che permette di avere una eccezionale leva intrinseca.
Leva intrinseca = leva buona.
Perché? Perché non è una leva lineare, cioè che amplifica ugualmente profitti e perdite.
Bensì è una leva “contrattuale” che permette di controllare, con un contratto, una certa quantità di sottostante.
Nel mondo delle opzioni sulle azioni americane per esempio, questa “certa quantità” è 100 titoli.
Nel mondo delle opzioni sul Forex, questa quantità è 1 minilotto (cioè uno 0.1 o 10.000 €, se parlassimo di EURUSD).
E si possono acquistare opzioni sia call che put, con circa un mese di vita, spendendo l’1% del loro controvalore. Moooolto interessante, se ben utilizzato.
Strategiche
Le opzioni sono uno strumento altamente strategico, prevalentemente per la loro possibilità di essere combinate.
Puoi pensare alle opzioni come alle sette note. Sono solo quelle sette lì, ma combinandole si creano tutte le melodie del mondo.
Con le opzioni, tecnicamente, si possono fare solo quattro cose: comprare call, vendere call, comprare put, vendere put.
Ma con questi quattro mattoni si può costruire qualunque strategia immaginabile.
Certezza
Sono uno strumento che, relativamente a diversi aspetti, danno delle certezze, cosa che nel mondo del trading è quanto mai rara.
Se le si usa in acquisto si ha la certezza della protezione: più del premio pagato (e in alcuni casi solo la parte di valore estrinseco) non si può perdere.
Se le si usa in vendita si ha la certezza del decadimento temporale del valore (in particolare quello estrinseco) del contratto.
Per noi trader, che non facciamo altro che affrontare costantemente l’incertezza dei mercati finanziari, qualcosa di solido su cui appoggiare i nostri cervelli fa molto piacere.
L’altra cosa importante da considerare è che siamo in un momento storico perfettoper questo argomento, perché le opzioni sul Forex stanno diventando accessibili e tradabili per noi trader privati proprio in questi anni.
Le piattaforme si stanno sviluppando proprio adesso e, nonostante le trattino pochissimi broker, si può cominciare a fare un’operatività sensata e profittevole.
Per questa ragione, abbiamo deciso di lavorare per diffondere la cultura delle opzioni sul Forex, di modo che sempre più trader mettano nel loro bagaglio tecnico il potere che queste offrono.
In due giornate formative full immersion che si svolgeranno il 6 e 7 ottobre al Royal Garden Hotel di Assago (Milano), abbiamo condensato:
- Cosa sono e come funzionano le Call e le Put, spiegato in modo semplice e comprensibile
- Cosa vuol dire venderle e comprarle
- Il Payoff del trading tradizionale e quello delle opzioni
- Le scadenze
- Le caratteristiche peculiari delle opzioni sul Forex: premio in pip, scadenze
- La Volatilità Implicita
- Come si sommano le opzioni: impariamo a usare il simulatore di AvaOptions
- Vertical - Debit e Credit Spreads
- Straddle e Strangle
- Come vendere efficacemente opzioni nude sul Forex controllando il rischio
- La piattaforma AvaOption: come usarla, piazzare gli ordini ed effettuare gli ordini
- I margini e l’uso efficiente del capitale con le opzioni
- Come sfruttare la triangolazione del Forex con le opzioni
- Il Sequencing dettagliato che sbilancia il rapporto Rischio/Rendimento a nostro favore
- Strategia #1: una potente strategia direzionale (dove andiamo prevalentemente ad acquistare opzioni)
- Strategia #2: dove andiamo prevalentemente a vendere opzioni
- La Contologia relativa e il Piano di trading per stabilizzare al massimo l’Equity Line
I posti sono limitati e mancano gli ultimi 25; se vuoi approfondire questo argomento clicca su questo link: https://vantaggiosleale.it/p/optionday102018
Guarda tutti gli articoli scritti da Redazione
Articolo letto 2877 volte.
Inserisci un commento